ABOUT

Piero Fogliati
Universo visionario

La messa online della collezione digitale di Piero Fogliati (1930 - 2016), prima tappa del progetto Memoria Assente / Presente di Emblème e Allemandi, mira a valorizzare e rendere accessibile l’opera multiforme e visionaria dell’artista, attraverso la pubblicazione di installazioni, disegni, foto storiche, immagini esplorabili, schede curatoriali e collegamenti tematici che suggeriscono molteplici letture e percorsi.

Piero Fogliati davanti all’Edicola delle Apparizioni - 1985

Tracciare una cronologia lineare è uno dei compiti degli Archivi che, tra i loro obiettivi primari, hanno quello di fare ordine nel percorso di un artista.
Nel caso di Fogliati questo tracciato si può costruire, ma sin dagli inizi si evince che il suo muoversi nel tempo è segnato inevitabilmente da continue spinte in avanti e indietro: l’artista di Canelli ha infatti sempre riconosciuto il senso delle proprie creazioni, tornando a ragionare su certi pezzi anche quando ne aveva ampiamente superato l’esito con evoluzioni successive. Per Fogliati, analizzare tipologie di opere già affrontate a distanza di pochi anni - ma anche di decenni- è una pratica abituale che dice molto del rispetto e della solidità delle sue idee.
Questa premessa, che accompagna le sei decadi della sua attività, si fa strada fin da subito insieme a un’altra caratteristica piuttosto lampante, ossia la velocità del suo apprendere dalle proprie opere. Queste due tendenze, la tensione verso il nuovo e l’interesse per tutta la sua produzione senza eccezioni, sono strettamente intersecate.

Elena Forin

Piero Fogliati con Gianluigi Marianini alla Saletta Metro Cristallo, Torino - 1957

Originario di Canelli, Piero Fogliati è vissuto ed ha lavorato principalmente a Torino, dedicandosi alle arti visive fin dagli anni Cinquanta. Autodidatta, sperimenta la pittura figurativa e astratta-informale, alla ricerca di un linguaggio personale e autonomo. Fin da subito, la sua forte passione per la scienza e la tecnologia si intreccia con la ricerca estetica, portandolo a esplorare la percezione sensoriale e i fenomeni naturali attraverso opere che fondono bellezza e percezione.
Le creazioni di Fogliati non si limitano a una ricerca visiva, ma si inseriscono in una più ampia tensione del Novecento a superare i confini della pittura tradizionale, donandole movimento e intensità espressiva. Le sue opere, poeticamente realizzate a mano, con ogni componente curato con attenzione, fino all’ultima vite, trasformano la tecnologia in un mezzo vivo e sensibile. Per lui, la scienza è prima di tutto avventura: un processo di scoperta in continua evoluzione, capace di rivelare le potenzialità umane e di dialogare con l’arte nella sua incessante ricerca dell’essenza del visibile.

Piero Fogliati al lavoro - 1969

L’immaginazione e l’interazione con lo spettatore sono elementi centrali nel suo lavoro, manifestando un profondo affetto per l’uomo e il suo universo percettivo. Questo aspetto si concretizza nel vasto progetto della Città Fantastica, concepito a partire dai primi anni Sessanta, in cui suoni, luci ed elementi atmosferici si trasformano in esperienze estetiche e sensoriali. Qui, la natura assume un ruolo centrale e Fogliati la “tratta” pittoricamente, tentando di dipingere sulla pioggia o colorare le ombre. Il suo intento sembra essere quello di perfezionare esteticamente la natura attraverso l’uso della tecnologia, trasformando un’utopia in possibilità concreta.

Piero Fogliati e i suoi disegni - 1970

La sua produzione artistica si estende anche ai disegni, che egli stesso chiamava Fissazioni, testimoni della sua meticolosa dedizione. Queste opere rivelano una fusione tra lo schizzo tecnico e il bozzetto di un maestro avanguardista, mettendo in luce la poliedricità della sua figura. Attraverso pochi e precisi tratti di matita, Fogliati concepisce macchine innescate dagli elementi naturali che sembrano danzare con l’ambiente circostante, dando vita a un dialogo visivo e concettuale tra tecnologia e natura. Le sue amate macchine, sempre più antropomorfe, iniziano a muoversi e perfino a respirare, suggerendo una progressiva integrazione con il mondo naturale.
In questo contesto, l’elemento naturale non è semplice scenario, ma parte attiva dell’opera: il vento, la pioggia e i fiumi si fondono con le sue macchine fatte di cavi, pulegge e circuiti, dando vita a un’esperienza che stimola l’animo giocoso dello spettatore. Le sue opere evocano stupore e meraviglia, quei sentimenti autentici di chi ancora non conosce il disincanto, trasformando la percezione della realtà in un’esperienza poetica e sensoriale. La natura non solo convive con le creazioni dell’artista, ma le accoglie in modo quasi materno, fondendosi con esse in un equilibrio inedito tra arte, tecnologia e ambiente. In questo processo, il lavoro di Fogliati assume anche i tratti di un impianto teorico di un protoecologismo ante-litteram, in cui la fusione tra elementi naturali e dispositivi tecnologici anticipa riflessioni contemporanee sulla sostenibilità e sull’armonia tra uomo e contesto ambientale.
Questo sogno globale riflette una visione artistica in cui tecnologia e poesia si intrecciano in un’indagine continua sullo spazio urbano. È un’utopia che, al di là della sua concreta realizzazione, dona a chi la coltiva una sorta di eterna giovinezza, alimentando il desiderio di esplorare e reinventare continuamente il mondo che ci circonda.
Sue opere sono presenti alla Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino, al Museion di Bolzano, alla Galleria Comunale di Cagliari, al MACRO di Roma, al Museo Technorama der Schweiz di Winterthur, al Musée de l’énergie électrique di Mulhouse, all’AT&T Foundation, alla “Cité des Sciences et de l’Industrie” di Parigi (che nel 1992 gli ha dedicato la mostra personale “Sculpter l’invisibile”), nonché in numerose e importanti collezioni private, tra cui la Fondazione Giuliano Gori a Santomato, la Collezione Panza di Biumo di Lugano e la Collezione FAI di Villa Panza.

Esposizioni

Personali

  • 2024
  • Arzignano (Vicenza), Galleria Atipografia, “Piero Fogliati. La città fantastica”
  • 2023
  • Torino, Galleria d’arte Niccoli-Galleria Lorenzelli-Osart Gallery, Flashback Art Fair-Metamemoria, Scolpire l’invisibile
  • 2023
  • Milano, Tempesta Gallery. City Poetry, le macchine sensoriali
  • 2022
  • Milano, Lorenzelli Arte. Luce e suono. L’utopia di Piero Fogliati
  • 2021
  • Milano, OSART Gallery, Piero Fogliati
  • 2020
  • Bologna, Artefiera, Reale Virtuale
  • 2018
  • Milano, Palazzo Serbelloni – Sotheby’s, La città fantastica di Piero Fogliati
  • 2017
  • Milano, Osart Gallery, MIART Fiera Internazionale d’Arte di Milano
  • 2017
  • Riehen (Basel), Kunstraum Riehen, "Träume und Visionen"
  • 2016
  • Milano, galleria DEP ART, Piero Fogliati. Eterotopia
  • 2016
  • Lissone (MI), MAC, Piero Fogliati. Teoria del pluriverso
  • 2014
  • Milano, OSART Gallery, Piero Fogliati. L’immagine nella rêverie
  • 2014
  • Torino, GAM Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea, Surprise
  • 2012
  • Torino, Gagliardi Art System, Artissima 2012. Back to the future, Piero Fogliati
  • 2012
  • Torino, Gagliardi Art System, piero fogliati. Solo show
  • 2011
  • Milano, Galleria Monopoli, Subtile
  • 2009
  • Giarole (Alessandria), Castello Sannazzaro, Fotofoneide
  • 2008
  • Valenza (Alessandria), Galleria Rino Costa.
  • 2008
  • Torino, Claudio Bottello Contemporary, La città fantastica
  • 2007
  • Pistoia, Fattoria di Celle – Collezione Gori, Piero Fogliati. Utopia possibile?
  • 2004
  • Valenza (Alessandria), Galleria Rino Costa.
  • 2003
  • Torino, Tendoni di Ponte Mosca, Piero Fogliati il poeta della luce.
  • 2002
  • Casale M.to (Alessandria), Galleria Rino Costa
  • 1996
  • Mulhouse, Musée de l’Électricité
  • 1994
  • Casale M.to (Alessandria), Galleria Rino Costa
  • 1993
  • Paris, Galerie Luc Queyrel, Reel-Virtuel
  • 1992
  • Paris, Musée de La Villette, Sculpter l’invisible
  • 1989
  • Milano, Valeria Belvedere
  • 1982
  • Pesaro, Galleria Deposito Figure, Luce e Vento
  • 1981
  • Genève, Galerie Voir
  • 1974
  • Roma, Galleria dell’Obelisco
  • 1972
  • Torino, Galleria Martano
  • 1971
  • Milano, Galleria Il Naviglio
  • 1970
  • Firenze, Galleria Il Fiore
  • 1970
  • Roma, Studio Farnese
  • 1957
  • Torino, Saletta Metro Cristallo, 15 quadri di Piero Fogliati.

Collettive

  • 2025
  • Brescia, MO.CA Centro per le nuove culture, “On the Matter”
  • 2024
  • Varese, FAI - Villa Panza, “Nel tempo”
  • 2024
  • Milano, Lorenzelli Arte, “On the Matter”
  • 2023
  • Torino, Galleria Gagliardi e Domke, “Handle with care”
  • 2023
  • Chieri (TO), Mostra diffusa d’arte contemporanea – Imbiancheria del Vajro, “La materia parla. Sculture d’autore in dialogo con la città”
  • 2023
  • Torino, GAM Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea, “Viaggio al termine della statuaria. Scultura italiana 1940-1980 dalle collezioni GAM”
  • 2022
  • Varese, Villa Panza, “EX NATURA. Nuove opere dalla collezione di Giuseppe Panza di Biumo”
  • 2022
  • Puegnago sul Garda (BS), Fondazione Vittorio Leonesio, “Le forme dell’aria”
  • 2021
  • Ancona, Mole Vanvitelliana, “Terra Sacra”
  • 2021
  • Roma, Museo Carlo Bilotti - Aranciera di Villa Borghese, “Arte e Natura. Opere dalle collezioni capitoline di arte contemporanea”
  • 2020
  • Parma, APE Parma Museo, “Attraverso le Avanguardie”
  • 2020
  • Piacenza, XNL Piacenza Contemporanea, “La rivoluzione siamo noi. Collezionismo italiano contemporaneo”
  • 2019
  • Torino, Galleria Gagliardi e Domke, “Reale Virtuale”
  • 2019
  • Venezia, Negozio Olivetti, Piazza San Marco, “Wunderkammer Panza di Biumo. L’arte dei piccoli oggetti 1966 - 1992”
  • 2019
  • Bolzano, Südtiroler Sparkasse, “Im Licht: Dialoge / Dialoghi in luce”
  • 2018
  • Torino, Mastio della Cittadella, “100% Italia”
  • 2017
  • Casale M.to (Alessandria), Castello del Monferrato, “Rebuilding spaces”
  • 2017
  • Roma, DART Chiostro del Bramante, “Enjoy”
  • 2017
  • Torre Pallavicina (Bergamo), Torre di palazzo Barbò, “CHRONOS. L’arte contemporanea e il suo tempo”
  • 2015
  • Torino, Galleria Gagliardi e Domke, “Illusion”
  • 2015
  • Bolzano, Museion - Museo d’arte moderna e contemporanea, “Opere di luce”
  • 2015
  • Venezia, Venezia Lido e Hilton Molino Stucky, “OPEN 18”
  • 2015
  • Nice, Galerie La Station, “Gas Station Part 1”
  • 2014
  • Reggio Emilia, Galleria Bonioni Arte, “Inventari, 25 artisti dagli anni '50 ai giorni nostri”
  • 2013
  • Roma, MACRO Museo d’Arte Contemporanea Roma, “Percorsi nel contemporaneo”
  • 2013
  • Cagliari, Antico Palazzo di Città, “Gli Spazi dell’Arte”
  • 2013
  • Milano, MACS Mazda Con-temporary Space, “Eureka. L’invenzione e il modello”
  • 2012
  • Casale Monferrato (AL), Castello del Monferrato, “Spazio Privato – Opere dalla collezione Teresio Monina 1956 – 2012”
  • 2012
  • Saint-Paul de Vence (France), Fondation Maeght, “Arcadia in Celle”: la Fondation Maeght présente la collection Gori - l’art pour la nature, la nature pour l’art
  • 2012
  • Roma, GNAM - Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea, Arte cinetica e programmata
  • 2012
  • Torino, Allegretti Contemporanea, “La Scatola Nera”
  • 2011
  • Alessandria, Palazzo Monferrato, Padiglione Italia alla 54ª esposizione internazionale d’arte della Biennale di Venezia per il 150º dell’Unità d’Italia
  • 2011
  • Novate Milanese (MI), Casa Testori, “Giorni Felici 2011”
  • 2011
  • Weimar (Germania), Neues Museum, Kunstfest Weimar: Vision. Das Sehen
  • 2011
  • Guarene d'Alba (CN), Palazzo Re Rebaudengo, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, “Vedere un oggetto, vedere la luce”
  • 2011
  • Milano, Triennale Bovisa, “Happy tech. Macchine dal volto umano”
  • 2010
  • Lugano, Mya Lurgo Gallery, “Immersi in un mare di luce”
  • 2010
  • Shangai, Shanghai Urban Planning Exhibition Center, “Contemporary Energy. Italian Attitudes”
  • 2010
  • Bolzano, Fondazione MUSEION. Museo d'arte moderna e contemporanea Bolzano, “-2+3 Stefano Arienti - Massimo Bartolini: La Collezione di Museion (Sculture)”
  • 2009
  • Finalborgo (Savona), Convento di Santa Caterina, “Vegetando”
  • 2009
  • Saluzzo (Cuneo), La Castiglia di Saluzzo, “ESM Energie Sottili della Materia”
  • 2008
  • Novi Ligure (Alessandria), Museo dei Campionissimi, “'900. Cento Anni di Creatività in Piemonte”
  • 2008
  • Torino, Città di Torino - Divisione Servizi Culturali, “In sede: viva il disegno”
  • 2008
  • Winterthur (Switzerland), Technorama - The Swiss Science Center, “Licht. Kunst. Werke.”
  • 2008
  • Graz (Austria), Neue Galerie am Landesmuseum Joanneum, “Viaggio in Italia Italienische Kunst 1960-1990”
  • 2008
  • Gent (Belgium), Zebrastraat/ZKM, “Biennale for Digital Art (Update II)”
  • 2008
  • Reggio Emilia, Officina delle Arti, “(Im)materiale”
  • 2008
  • Scala (SA), Museo M.U.S.C.A., “Materiale-Immateriale”
  • 2008
  • Roma, Palazzo delle Esposizioni, “Il mito della velocità”
  • 2008
  • Shangai – Urban Planning Exhibition Center, Beijing – China National Academy of Painting, Shenzhen – He Xiagning Art Museun, “Energie sottili della materia – Subtle energies of matter”
  • 2007
  • Ivrea, Officine H, “Il Cinetismo sub-cisalpino. Arte programmata ieri ed oggi”
  • 2007
  • Limone sul Garda, Sedi varie, “Energia catturata”
  • 2007
  • Milano, Galleria Fonte d’Abisso, “Arte come architettura. Una lettura futurista”
  • 2006
  • Alta Langa – Siti vari, Associazione culturale Il Fondaco, “Via del Sale”
  • 2006
  • Karlsruhe (Germany), ZKM / Museum of Contemporary Art, “FASTER! BIGGER! BETTER! Signet works of the collections”
  • 2005
  • Torino, Galleria Martano, “Dal progetto all’Opera”
  • 2005
  • Valenza (Alessandria), Galleria Rino Costa
  • 2004
  • Torino, Gas Artgallery e Centre Culturel Français de Turin, “Pas de trois”
  • 2004
  • Bosco Marengo (Alessandria), Convento di Santa Croce, “Il rumore del mondo”
  • 2004
  • Isola Del Gran Sasso D'Italia (Teramo), Museo Stauros d’Arte Sacra Contemporanea, “XI Biennale d’Arte Sacra Contemporanea, Padre nostro. Dall’ascesi aniconica alla contemplazione iconica”
  • 2003
  • Camino (Alessandria), Castello di Camino, “RisAlto”
  • 2003
  • Friedrichshafen (Germany), Zeppelin Museum Friedrichshafen, “Licht aus Bozen - Werkzeug aus Düsseldorf”
  • 2001
  • Roma, Museo d’Arte Moderna, “Le tribù dell’Arte”
  • 2001
  • Torino, Lingotto, “Next. Bit, dna e sonde spaziali”
  • 2000
  • Manta (Cuneo), S. Maria del Monastero, “23° Festival Spazio Arte “Gli Spazi Immaginari”
  • 2000
  • Bolzano - Fondazione MUSEION. Museo d'arte moderna e contemporanea Bolzano, “Percorsi di luce / Lichtwege”
  • 1999
  • Torino, GAM - Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, “Costruire una collezione”
  • 1999
  • Milano, Fondazione Stelline, “Wunderkammer”
  • 1999
  • Roma, XIII Quadriennale di Roma – Palazzo delle Esposizioni, “Proiezioni2000”
  • 1998
  • Winterthur (Switzerland), Technorama -The Swiss Science Center, “In reich der sinne”
  • 1998
  • Torino, CEPU, “Di… segno italiano”
  • 1997
  • Nagoya (Japan), “Artec97” - The 5th International Biennale in Nagoya
  • 1997
  • Bolzano, Museion - Museo d’arte moderna e contemporanea, “Versus 2000”
  • 1997
  • San Gimignano (Siena), Galleria Continua, “Invita”
  • 1996
  • Verzuolo (Cuneo), Palazzo Drago, “Il castello del Drago. I mostri all’attacco”
  • 1996
  • Milano, Accademia delle Belle Arti di Brera, “Arte e Scienza”
  • 1995
  • Torino, L’Uovo di Struzzo, La stanza dell’artista
  • 1995
  • Torino, Promotrice delle Belle Arti, ARSLAB. I sensi del Virtuale
  • 1994
  • Winterthur (Switzerland), Technorama - The Swiss Science Center, Lichtspielerein
  • 1994
  • Perugia, Centro Espositivo Rocca Paolina, Trilogia 4
  • 1994
  • Parma, Galleria d’Arte Contemporanea, Macchine d’Artista
  • 1994
  • Bolzano - Fondazione MUSEION. Museo d'arte moderna e contemporanea Bolzano - MUSEIONDOCUMENTA
  • 1993
  • Reims (France), CNAT - Centre National d'Arts et Technologies, L’Art et la lumière. Créations d’images virtuelles
  • 1993
  • Marostica (Vicenza), Castello Inferiore, 6ª Biennale d’Arte Contemporanea "La macchina del senso”
  • 1993
  • Bolzano, Museion - Museo d’Arte Moderna e Contemporanea, Sound
  • 1993
  • Bologna, Palazzo di Re Enzo, Cybernauti. Un mondo rovesciato
  • 1993
  • Torino, GAM - Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, Il Novecento
  • 1992
  • Bologna, Università, Electronica
  • 1992
  • Paris, Musée de La Villette, Pavillon Tusquets, Frèquences Lumineuses
  • 1992
  • Torino, Villa della Tesoriera, Mondi Armonici
  • 1992
  • Alessandria, Palazzo Cuttica, Avanguardie in Piemonte: 1960/1990
  • 1992
  • Parma, Galleria d’Arte Contemporanea, Oro
  • 1992
  • Paris, Musée de La Villette, Pavillon Tusquets, Au défi des Technosciences
  • 1991
  • Bolzano, Museion - Museo d'Arte Moderna e Contemporanea, Ultra Lux
  • 1991
  • Reims (France), CNAT - Centre National d'Arts et Technologies, Les artistes et la lumière
  • 1991
  • Padova, Comune di Padova, XV Biennale internazionale del Bronzetto e della Piccola Scultura
  • 1990
  • Torino, Galleria Bottello Arte, Oltreluce. Metafore e forme della luce 1960-1990
  • 1990
  • Torino, Galleria Caruso L’Uovo di Struzzo, Technicamente
  • 1990
  • Barcelona, Galería Alfonso Alcolea, LLUM
  • 1989
  • Milano, Padiglione d’Arte Contemporanea
  • 1989
  • Lyon, ELAC - Espace Lyonnais d’Arts Contemporaines, Verso l’Arte Povera
  • 1989
  • Torre Pellice, XXXIX Mostra d’Arte Contemporanea “Linguaggio Simulato”
  • 1989
  • Milano, Comune di Milano e Cooperativa Nuova Intrapresa, Milano-Poesia
  • 1986
  • Venezia, XLII Biennale Internazionale d’Arte “Arte e Scienza”
  • 1986
  • Genova, Villa Croce, Itinerari dell’avanguardia. Un museo sperimentale da Genova a Torino
  • 1985
  • Rivoli (Torino), Museo d’Arte Contemporanea Castello di Rivoli, Il Museo Sperimentale di Torino. Arte italiana degli anni Sessanta nelle collezioni della Galleria Civica d’Arte Moderna
  • 1983
  • Cagliari, Galleria Comunale, Gli artisti e le opere
  • 1982
  • Milano, Comune di Milano e Cooperativa Intrapresa, MilanoSuono - Progetto Savinio
  • 1982
  • Cesena, Regione Emilia Romagna, Suono e Spazio
  • 1982
  • Aosta, Tour Fromage e Castello Gamba, Segni in atto movimenti nell’arte e nello spettacolo
  • 1981
  • Milano, Teatro di Porta Romana, Eventi Luminosi per lo spettacolo Banana Lumière
  • 1980
  • Frankfurt, Galerie Loehr
  • 1978
  • Venezia, XXXVIII Biennale Internazionale d’Arte
  • 1978
  • Firenze, Palazzo Strozzi, VI Biennale Internazionale della Grafica
  • 1978
  • Aosta, 1ª Rassegna-spettacolo Castelli Valdostani
  • 1974
  • Firenze, Galleria Giorgi, Segno Settantaquattro
  • 1974
  • Torre Pellice, XXV Mostra d’Arte Contemporanea
  • 1973
  • Martigny, XIV Comptoir de Martigny, Espressioni d’arte di Torino a Martigny
  • 1972
  • Venezia, Galleria Il Naviglio
  • 1972
  • Torre Pellice (Torino), XXIII Mostra d’Arte Contemporanea
  • 1971
  • Firenze, Galleria Flori, Accumulazioni. Cat. R. Barilli
  • 1970
  • Imola (Bologna), Chiostri di San Domenico, Nuove Presenze nell’Arte Italiana
  • 1970
  • Torre Pellice (Torino), XXI Mostra d’Arte Contemporanea
  • 1970
  • Acireale (Catania), Palazzo Comunale, Rassegna d’Arte Contemporanea
  • 1969
  • Bologna, Museo Civico
  • 1969
  • Torino, Istituto Bancario San Paolo, Linee della giovane arte torinese
  • 1969
  • Termoli (Campobasso), Premio Svevo
  • 1968
  • Fiumalbo (Modena), 2° Incontro Internazionale “Parole sui muri”
  • 1968
  • Ferrara, Teatro Estense e Palazzo dei Diamanti, Spettacolo con Liquimofono
  • 1968
  • Torino, Società Promotrice di Belle Arti, Quadriennale Nazionale
  • 1968
  • Torino, Studio Informazione Estetica
  • 1968
  • Milano, Galleria Vismara, Incontri delle dieci “Arte Contemporanea”
  • 1964
  • Alba (Cuneo), Galleria del Falò